Per prima cosa porre la farina 00, la manitoba e il pizzico di zucchero in una ciotola capiente. Se si utilizza il lievito fresco, è necessario sbriciolarlo e scioglierlo in poca acqua tiepida, unire l’acqua rimanente, il sale e l’olio. Se si utilizza quello secco basterà unirlo alle farine e versare i liquidi al centro.
Mescolare, prima con l’aiuto di una forchetta e poi con le mani. Nel caso di un impasto particolarmente appiccicoso, non è necessario aggiungere altra farina, che potrebbe renderlo più duro e ridurre la lievitazione. Meglio ungere le mani con poco olio per volta per impastare con più facilità.
Versare l’impasto sulla spianatoia leggermente unta e continuare ad impastare fino ad ottenere un composto liscio e compatto.
Porlo in una ciotola capiente con un filo d’olio e coprirla con della pellicola trasparente.
Lasciar lievitare per 3 o 4 ore ad una temperatura di 30° o fino a vederne triplicato il volume.
Suddividere l’impasto in 4 parti uguali e lasciarle riposare su una teglia, coperte con un canovaccio umido. Dopo 15 minuti stendere una porzione di pasta su un piano infarinato con la farina di semola e allargare la pasta con il polpastrelli, senza toccare il cornicione, così che in cottura si possa gonfiare. Ripetere l’operazione con le rimanenti porzioni.
Disporle su piccole teglie leggermente oliate e farcirle con ¾ del primosale, un filo di olio e qualche fogliolina di mirto.
Cuocere per 10 minuti in forno caldo, 250°, quindi unire i fichi, lavati, sbucciati e tagliati a spicchi. Cuocere altri 5 minuti, fino ad ottenere una base ben cotta e croccante.
Fuori forno aggiungere il Prosciutto di San Daniele, il mirto fresco (ma potrete usare anche il timo o il rosmarino), il pepe rosa e un filo di olio a crudo.