Quando vi diciamo – e sottolineiamo – quanto il Friuli Venezia Giulia sia una terra assolutamente da esplorare in ogni suo centimetro, beh non scherziamo affatto. E se il Prosciutto di San Daniele Dop non costituisce per voi un sufficiente motivo per metterci piede, sappiate che ce ne sono molti altri. In primis, enogastronomici! Dovete sapere che se volete fare aperitivo in Friuli-Venezia Giulia avete l’imbarazzo della scelta. La nostra regione infatti si distingue per la capillarità di peculiari ambienti dove mangiare il prosciutto e ciò che di più tipico c’è offrire.
Esistono tre punti di ristoro molto particolari in cui potrete gustare una tartina con il San Daniele accompagnata da un buon calice di vino. Troverete, infatti, nel vostro girovagare nelle nostre terre, diversi tipi di luoghi che vi accoglieranno a braccia aperte. Parliamo delle osterie, delle frasche e delle osmize. Ma vediamo ciascuna in che consiste e dove sono dislocate.
Le osterie
Di osterie certamente non faticherete a trovarne. Sono uno dei luoghi tipici per l’aperitivo in Friuli-Venezia Giulia. Da quelle più moderne a quelle più antiche, rimangono un must assoluto da farci una capatina per chi passa nella nostra regione. Solitamente offrono taglieri di salumi (il prosciutto crudo di San Daniele non manca mai) e formaggi tipici della regione, vino della casa, pochi primi e secondi caldi, magari un dolce. E, come da tradizione, sicuramente cibi legati al km 0, al territorio e spesso prodotti dagli stessi osti (pensiamo a insaccati o formaggi). Non fatevi scappare quindi il celebre frico, il salame con cipolla e aceto (!), lo splendido muset e brovade (cotechino e rape). L’osteria, rispetto frasche o osmize, è sempre aperta ed è sicuramente la struttura ricettiva sulla quale potete fare sicuro affidamento.
Le frasche
Anche di frasche ne abbondano. Ma cosa sono? Per frasca intendiamo una attività che non è continuativa, ma legata alla stagionalità. I produttori di vino a gestione familiare mettono a disposizione uno spazio, nel quale poter costumare il vino quasi sempre novello – e magari qualche formaggio o affettato ( salame e prosciutto crudo vanno per la maggiore). Rappresenta quindi un punto di ristoro abbastanza improvvisato, ma tipico e verace, come nello spirito friulano. In Italia questo genere di strutture le troviamo solo in Friuli e nel Lazio, non è quindi il caso di farsele scappare. Ma come riconoscere una fraschetta? Dovete sapere che spesso il segno di riconoscimento di una frascjie (così si dice in friulano) è appunto una frasca (quasi sempre di alloro) posta in corrispondenza di un porticato o dello spazio dedicato. Ecco, quando la notate, sappiate che lì ci sarà qualche bel bicchiere di vino ad aspettarvi per un aperitivo.
Le osmize
Qui parliamo di una delle grandi peculiarità del Friuli-Venzia Giulia. L’osmiza è una struttura ricettiva tipica per l’aperitivo che si trova nella zona del triestino, del Carso e del basso goriziano. E differisce da quelle di cui vi abbiamo già parlato. Quale è quindi la particolarità? In breve: l’osmiza è la cantina dei produttori di vino o salumi. Visitandone una entrate direttamente nelle case dei vignaioli e degli allevatori, consumando vino ed affettati (prosciutto crudo, cotto ecc) a centimetro zero. Più tipico di così, non si può! Queste strutture sono tante e fitte nella lingua di terra sopra descritta, e aprono un paio di volte l’anno – per un mese – in maniera alternata, di modo da non lasciare i viandanti senza vino e cibo! Aspettatevi ambienti rustici e da lavoro, qui non c’e sicuramente spazio per raffinatezze di sorta!
Si dice che, chi passa in Friuli-Venzia Giulia, sia ospite di gente unica. Ora sta a voi rendervene conto.
7 luglio 2020