C’è un marchio che è conosciuto in tutto il mondo. Del quale noi del Prosciutto San Daniele Dop facciamo parte. E ne facciamo parte per un motivo molto semplice: siamo una delle più importanti eccellenze grazie alle quali il nostro Paese viene ammirato ovunque. Sì, parliamo del Made In Italy!
Affinché la nostra primizia si sia affermata ovunque ci sono voluti secoli di tradizioni che si tramandano, una lavorazione impeccabile e materie prime uniche. E la costante voglia di affinare un processo produttivo per garantire un prodotto sempre migliore, sempre più sicuro, sempre più trasparente. Per arrivare a un grande prosciutto, ci vogliono grandi materie. Per arrivare ad un Made In Italy perfetto, è dalle basi che bisogna partire! Vediamole nel dettaglio.
Il sale
Partiamo da quello che, agli occhi di molti, potrebbe essere l’elemento meno importante. Ma che invece ha un ruolo fondamentale. Anche il sale che utilizziamo per il nostro San Daniele Dop è saldamente ancorato alla tradizione del Made In Italy. Proviene infatti dall’Italia centro-meridionale, ed è tipo marino a secco. Ci teniamo a sottolineare come la quantità di sale che utilizziamo, in conformità all’ultimo Disciplinare emanato, sia stata ridotta per fare un ulteriore passo avanti rispetto a un tema che ci sta particolarmente a cuore: la sostenibilità ambientale.
I suini? Made In Italy!
Anche qui, come per il sale marino a secco, siamo saldamente ancorati al Made In Italy. I maiali che sono selezionati per la produzione del Prosciutto di San Daniele DOP sono tutti provenienti da razze italiane: ogni coscia è ottenuta da capi scelti di razza pesante Large White, Landrace e Duroc italiana, nati, allevati e macellati in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria. Insomma: le cose non vengono fatte a caso. Anzi, c’è dietro un ampio studio sui tipi genetici ammessi, e tutte le norme sono indicate nel Disciplinare di produzione.
Siamo molto rigorosi e ammettiamo, in purezza o derivati, solo capi di razze tradizionali di base Large White e Landrace. Ammettiamo anche suini derivati dalla razza Duroc o animali di altre razze, meticci e ibridi, a patto che provengano da schemi di selezione o incrocio con finalità compatibili con quelle del Libro Genealogico Italiano. La creazione di una banca dati del DNA dei suini riesce a garantire un deciso controllo dei tipi genetici utilizzati, per contrastare contraffazioni e frodi.
Il segreto del successo del San Daniele Dop passa dal suo essere fortemente legato tanto al territorio che lo genera (San Daniele del Friuli), tanto all’Italia che ne ha riconosciuto lo status. Ed è proprio grazie a questa sinergia che il nostro Prosciutto è a tutti gli effetti uno dei prodotti Made In Italy più riconoscibili. Letteralmente in tutto il mondo!