Essere città di tappa
Il Giro d’Italia arriva a San Daniele. Si tratta di una competizione internazionale senza pari, l’occasione per mostrare al mondo le grandi bellezze dell’Italia. Non è semplicemente una manifestazione sportiva, ma anche una vetrina mediatica senza paragoni. E’ l’occasione quindi per raccontare un Paese attraverso le emozioni del ciclismo, una vera e propria opportunità per il nostro Paese. Perché l’Italia è una terra con un patrimonio artistico, storico e naturale da esportare in tutto il mondo e il Giro d’Italia è la cornice perfetta per questo splendido quadro.
San Daniele città del Prosciutto
Per la prima volta nella storia il 26 maggio 2020 il Giro d’Italia arriverà a San Daniele del Friuli. La cittadina, situata nel cuore del Friuli-Venezia, nonostante le dimensioni ridotte (8 mila abitanti c.a.), è uno dei borghi più importanti della regione. Qui, infatti, si produce l’omonimo Prosciutto famoso in Italia e nel mondo.
San Daniele del Friuli, tuttavia, non è solo la città del Prosciutto, è anche ricca di storia e di arte. Un centro storico, elegante e ben conservato, che invoglia a fare una passeggiata tra le testimonianze storiche e artistiche, tra vicoli e piazze, per compiere un viaggio a ritroso nel tempo.
San Daniele si tinge di rosa
Mancano esattamente 100 giorni alla partenza del Giro e le città che lo ospiteranno hanno voluto mostrare al mondo il loro legame con la Corsa Rosa, illuminando i simboli che le rappresentano tra monumenti, piazze, vie e luoghi particolari. Anche San Daniele, quindi, ha partecipato all’iniziativa illuminando di rosa i suoi edifici più rappresentativi come il Duomo, la biblioteca Guarneriana, il Portonat e la Chiesa del Castello.
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30 gennaio 2020