Vi abbiamo già parlato di quanto il Prosciutto di San Daniele abbia a cuore la sostenibilità e di come essa ha contraddistinto la sua storia. L’interesse e l’attenzione verso un’alimentazione sostenibile si traduce in un maggior impegno a contenere le ricadute sull’ambiente della filiera produttiva. Per questo il Consorzio ha assunto il ruolo di guida per i consorziati per la gestione sostenibile degli impatti ambientali legati ai processi di produzione del prosciutto.
Di fatto, si è assunto il compito di aggregatore di tutte le esigenze legate alla sostenibilità dei vari attori del Consorzio. E quindi di promotore delle possibili soluzioni, da implementare in sinergia con i consorziati, per rendere più efficienti i processi e creare valore per i produttori, il prodotto e l’ambiente.
Nello specifico, i servizi ambientali in cui il Consorzio assiste i produttori sono:
- lo smaltimento delle acque reflue
- la gestione dei rifiuti (tra cui recupero di sale e salamoia)
- la gestione collettiva di servizi di energia elettrica e gas
A loro volta, gli operatori, servendosi delle nuove tecnologie, tengono monitorati i consumi energetici dei processi produttivi e cercano di incrementare la loro efficienza.
Gli obiettivi del Consorzio per la gestione dei servizi relativi all’ambiente è di sensibilizzare i produttori nella valutazione dei propri impatti ambientali e cercare di rendere i propri siti produttivi più sostenibili.
Il coinvolgimento di tutta la comunità ha poi un ruolo fondamentale per orientare le scelte dei consumatori così da:
- riconoscere il valore di una filiera produttiva sostenibile
- adottare stili di alimentazione consapevoli
- ricercare un consumo ridotto, ma sempre di qualità
L’attenzione per l’ambiente: il recupero del sale solido
Per ottimizzare i costi, adottando un modello di economia circolare, il Consorzio gestisce il recupero del sale solido.
Si tratta di un servizio, attivo dal 2009, che mira a ridurre e valorizzare gli scarti della lavorazione.
Un’azienda specializzata, incaricata dal Consorzio, raccoglie presso tutti gli stabilimenti il sale esausto derivato dal processo di lavorazione. Dopo essere stato analizzato, può essere adibito ad altri utilizzi industriali. Diamo un po’ di cifre. Nel 2019 i consorziati hanno smaltito ben 3.673 tonnellate di sale solido esausto che sono state poi destinate a usi alternativi come antighiaccio stradale o nell’industria conciaria.
Lo smaltimento delle acque reflue
Un altro importante intervento in favore dell’ambiente e a beneficio delle comunità locali è lo smaltimento delle acque reflue.
Questa operazione si svolge grazie ad un depuratore consortile che le raccoglie dai siti produttivi che aderiscono al servizio. Il sistema di pretrattamento delle acque, costruito nel 2015, ha fatto registrare un notevole miglioramento delle caratteristiche delle acque reflue immesse nelle fognature pubbliche.
Grazie ai sistemi adottati, infatti, il Consorzio è in grado di monitorare la qualità dei prelievi e degli scarichi, e di controllare i relativi impatti sull’ambiente. Nel 2019 è stata effettuata la depurazione ed immissione nella fognatura pubblica di 288.402 metri cubi di acque reflue.
Insomma il Prosciutto di San Daniele fa dell’attenzione per l’ambiente uno dei punti cardine della sua sostenibilità.