Durante la gravidanza, l’alimentazione gioca un ruolo essenziale per il benessere della futura mamma e del bambino. Scegliere con attenzione cosa mangiare non significa dover rinunciare ai piaceri della tavola: il Prosciutto di San Daniele, famoso per la sua eccellenza, può tranquillamente far parte di una dieta equilibrata nei nove mesi di attesa.
Le mamme in dolce attesa non devono privarsi del sapore inconfondibile del Prosciutto di San Daniele. Grazie ai rigidi controlli di qualità lungo tutta la filiera produttiva, questo prodotto DOP offre freschezza e sicurezza, rispondendo ai più alti standard igienico-sanitari.
Un prodotto di qualità certificata
Durante la gravidanza, è importante selezionare alimenti che non compromettano la salute della mamma o del bambino. Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto di altissima qualità, sottoposto a verifiche costanti. Il suo processo produttivo segue scrupolosamente le normative del Disciplinare DOP, garantendo un controllo rigoroso a partire dalla selezione delle materie prime fino alla stagionatura, rendendolo sicuro anche per le donne incinte.
Addio preoccupazioni per la toxoplasmosi
Un timore comune durante la gravidanza è il rischio di toxoplasmosi, ma le future mamme possono gustare il Prosciutto di San Daniele senza preoccupazioni. La sua stagionatura minima di 400 giorni elimina il pericolo legato alla proliferazione del Toxoplasma gondii, il parassita responsabile dell’infezione. Studi scientifici, come quello di Hill D. E. et al., confermano che le specifiche condizioni di stagionatura e salatura neutralizzano il protozoo, rendendo il prosciutto sicuro da consumare.
La possibilità di consumare il Prosciutto di San Daniele in gravidanza è confermata anche dall’Istituto Superiore di Sanità, che esclude esclusivamente “carni crude o poco stagionate”. Come identificato dal Decreto Salumi e relative normative, infatti, si definisce breve stagionatura una durata minima complessiva inferiore ai 7 mesi. Per questo motivo, al momento dell’acquisto, non è necessario andare a ricercare stagionatura eccessivamente prolungate ma è bensì possibile consumare in assoluta tranquillità anche San Daniele stagionato tra i 16 e i 20 mesi, ovvero nel periodo in cui esprime la sua massima qualità.
Consigli per consumare in sicurezza il Prosciutto di San Daniele in gravidanza
Quando acquistate il Prosciutto di San Daniele, prestate attenzione ad evitare contaminazioni. Se optate per il prodotto fresco al banco gastronomia, chiedete al rivenditore di disinfettare l’affettatrice. In alternativa, le vaschette di preaffettato, confezionate in camera bianca a San Daniele del Friuli, rappresentano una soluzione pratica e sicura, garantendo un consumo senza rischi.
In sintesi, il Prosciutto di San Daniele può far parte di una dieta sana durante la gravidanza, permettendo alle mamme di continuare a gustare un prodotto d’eccellenza senza rinunce.