La sostenibilità svolge un ruolo cruciale nell’affrontare le crisi che, in questi ultimi anni, stanno interessando il nostro pianeta. È per questa ragione che il Consorzio del Prosciutto di San Daniele guarda al futuro definendo, per la sua agenda, sei temi di sostenibilità: impatti ambientali, economia circolare, biodiversità, nutrizione e sicurezza alimentare, benessere animale e, infine, tracciabilità della filiera.
Il Consorzio, fin dalla sua fondazione, opera per ridurre gli impatti ambientali del comparto del Prosciutto di San Daniele in termini di efficientamento energetico e di consumo di risorse, coinvolgendo i propri stakeholder e i loro bisogni sia nel disegno del proprio percorso di sostenibilità che nello svolgimento delle proprie attività.
Il Consorzio, difatti, si impegna a monitorare i consumi energetici propri e dell’intero comparto, fissando obiettivi di miglioramento e ricercando in maniera sistematica tecnologie moderne e sostenibili, come possono essere gli impianti di co-generazione oppure gli impianti fotovoltaici, e soluzioni di efficientamento per gli stabilimenti produttivi, lavorando per aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Quello dell’energia è un tema che ha un impatto rilevante sull’intera filiera del Prosciutto di San Daniele e, di conseguenza, l’efficientamento energetico è divenuto, soprattutto negli ultimi anni, un obiettivo improrogabile. Il Consorzio ha intrapreso, infatti, un significativo percorso di miglioramento delle proprie pratiche ambientali al fine di ridurre il consumo energetico. Tra le iniziative adottate, il Consorzio ha l’intenzione di promuovere uno studio atto ad analizzare i consumi energetici dei consorziati e sviluppare delle linee guida per identificare soluzioni applicabili in termini di efficienza energetica.
Risparmio energetico, automatismi e riduzione dei rischi energetici sono i punti chiave di queste iniziative, affinché le aziende consorziate possano aumentare la propria sensibilità verso queste tematiche e, al contempo, limitare la carbon footprint, ovvero l’emissione di gas serra nell’atmosfera.
La riduzione degli impatti ambientali, inoltre, si configura anche attraverso un uso sostenibile delle risorse, in modo particolare di quelle idriche. Il Consorzio ha a cuore la tutela dell’ambiente e un corretto uso delle risorse che questo mette a nostra disposizione è una delle sue conseguenze. Il Consorzio è consapevole che l’acqua sia un bene prezioso e vuole adottare una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica. Inoltre, il Consorzio si impegna per una gestione funzionale dei rifiuti, grazie a un impianto di depurazione delle acque reflue. Nel 2023, su 411.050 metri cubi di acqua prelevati, ne sono stati restituiti al territorio 286.901. Il Consorzio, poi, è impegnato attivamente anche nella riduzione degli sversamenti e nel riutilizzo delle acque.
Il Consorzio si occupa anche del coordinamento per lo smaltimento dei rifiuti generati dai produttori del comparto, quali la salamoia, il sale solido, i fanghi e altri rifiuti come la carta, la plastica e il vetro.