Abbiamo dedicato diverso spazio a quanto sia importante riconoscere un San Daniele Dop per quello che è: un prodotto protetto da leggi nazionali e internazionali, che fa del suo gusto (e del territorio che lo modella) il suo punto di forza. L’analisi sensoriale altro non è che l’ennesimo strumento di cui ci dotiamo per approfondire ulteriormente la conoscenza di questo incredibile prodotto.
Proprio in questo senso, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele da sempre si adopera affinché alle rigide regole di produzione si aggiunga il saperlo riconoscere. Non a caso il San Daniele Dop è diventato quello che è!
Oggi vi raccontiamo di due tipi di analisi sensoriali, condotte sui nostri amati prosciutti. Queste analisi, organizzate in incontri, variano in base al campione di riferimento scelto.
Analisi sensoriali con esperti
Questo tipo di analisi vengono condotte con tutti gli stakeholder che hanno il know how necessario per giudicare la nostra primizia. In questi incontri intervengono esperti e tutta una serie di figure appositamente formate: dal personale consortile ai tecnici di produzione provenienti dai prosciuttifici, fino rappresentanti dell’organo di controllo.
Questi sono incontri molto tecnici, durante i quali sono utilizzate delle schede di valutazione dettagliate. La motivazione delle sessioni di analisi sensoriale può essere la necessità di validare la shelf life del prosciutto (disossato o preaffettato). O definirne le caratteristiche organolettiche in varie fasi di stagionatura. O ancora per effettuare degli approfondimenti utili a caratterizzare dal punto di vista organolettico il prosciutto.
Insomma: ci si può fidare!
Analisi sensoriali per il pubblico
Questi tipi di incontri sono rivolti al pubblico, in occasione della manifestazione Aria di Festa o durante altri tipi eventi con il San Daniele Dop protagonista. Durante questi ritrovi, viene proposta ai degustatori una scheda per coinvolgerli all’incontro di degustazione. Lo scopo è quello di approfondire la conoscenza del prosciutto di San Daniele da parte dei partecipanti all’incontro.
A questi tipi di incontri solitamente il pubblico è sia generalista – quindi consumatori – sia composto da addetti ai lavori, come giornalisti enogastronomici.
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Come nasce il San Daniele
29 aprile 2020